C’è un tesoretto che qualcuno sembra ignorare. Apre con queste parole il quotidiano Il Mattino, riferendosi al profitto mancato in Campania nel riciclo di carta e cartone, che si traduce in 6 milioni di euro all’anno, quindi in 500mila euro al mese. È quanto emerge dalla tavola rotonda sulla green economy che ha visto il coinvolgimento di imprenditori, esperti e cultori della materia nel salone del Circolo Nautico Stabia, a Castellammare.

A preoccupare sono i dati che arrivano dalla Campania – ha evidenziato Aldo Savarese, amministratore di Sabox  e presidente della Rete per il packaging sostenibile 100% Campania – e in particolare quelli provenienti dalla provincia di Napoli, che testimoniano quanto siamo ancora lontani dalle percentuali di raccolta differenziata del centro e nord Italia (rispettivamente 32,5- 65,3- 63,3 kg per abitante all’anno).

“Dal territorio per il territorio”. È questo lo slogan della Rete 100% Campania – ricordato da Savarese – che si traduce in un percorso virtuoso sul fronte della sostenibilità. Un insieme di imprese che dal 2013 lavora il macero proveniente dalla raccolta differenziata dei cittadini campani per produrre imballaggi sostenibili, interpretando alla lettera il concetto di economia circolare e promuovendo lo sviluppo del territorio con ricadute positive in termini occupazionali.

E considerato che in Campania si produce solo un terzo della carta necessaria per la produzione di packaging, occorrono nuovi impianti, così come risulta indispensabile incentivare l’utilizzo di packaging sostenibile e, prima di tutto, incentivare una raccolta differenziata che tocchi con mano i punti di forza della green economy, occupazione compresa. Senza dimenticare, seguendo anche Petrini, come l’economia circolare, partendo del concetto di riuso, identifica la materia di scarto come materia prima. E noi da anni perseguiamo la sostenibilità in termini ambientali, economici, etici.