Sabox, con la sua produzione di cartone riciclato e riciclabile, rientra tra le quaranta realtà imprenditoriali che hanno contribuito alla ricerca e alla prima pubblicazione sul tema Circular Economy for Food. La storia e la filosofia della società campana, operante nell’ambito del packaging sostenibile, trovano così posto nelle pagine del libro firmato da Franco Fassio e Nadia Tecco, Edizioni Ambiente, con la prefazione di Carlo Petrini. Insieme a Sabox nel libro sono presenti anche società come Barilla, Costa, Ikea, solo per citare qualche realtà.

Questa la premessa: la raccolta differenziata di carta e cartone realizzata dai comuni italiani ha registrato nel 2016 un incremento del +3,3% rispetto al 2015. Tra i promotori di questo successo e della successiva valorizzazione di carta e cartone – si legge nel libro – ci sono le imprese. Tra queste è da segnalare Sabox, con la sua produzione di GreenBoxX, la scatola realizzata con carta riciclata e riciclabile al 100% (GreenPaper), proveniente dalla lavorazione del macero della raccolta differenziata dei cittadini campani.  GreenBoxX utilizza inchiostri a base d’acqua e colle prive di plastificanti; elimina l’utilizzo di carte bianche consentendo di ridurre ulteriormente l’impatto dell’imballaggio sull’ambiente. Certificata FSC (Forest Stewardship Council)ed EPD (Environmental Product Declaration), GreenBoxX è la prima scatola sottoposta a LCA (Life Cycle Assessment), lo studio che ne definisce gli impatti ambientali durante tutto il ciclo di vita.

L’associazione Slow Food ha riconosciuto alla GreenBoxX, progettata per la cipolla ramata di Montoro (Azienda Gaia), il premio SlowPack 2012 per . Sabox, inoltre, è tra le aziende premiate da Conai nel 2016 per l’eco-sostenibilità degli imballaggi.

Alla base della produzione di GreenBoxX c’è l’idea secondo cui i rifiuti devono essere riciclati nel posto in cui sono generati, riducendo le movimentazioni che impattano negativamente sull’ambiente (riciclo in prossimità).

Questo il capitolo dedicato a Sabox nel libro Circular Economy for Food – Materia, energia e conoscenza. Libro che si apre con le parole di Carlo Petrini sul pensiero circolare, filosofia adottata anche dalla società campana fin dalla nascita e che si traduce in un ripensamento di un’economia rigenerativa, circolare, attenta a preservare il sapere che possiamo attingere da quella straordinaria biblioteca che è il pianeta.

Del resto anche Papa Francesco – ricorda Petrini – nella sua enciclica Laudato Si’ ha introdotto il concetto dirompente di ecologia integrale. In sostanza non possiamo fare distinzioni tra la crisi ambientale e la crisi sociale a cui assistiamo. Non c’è un problema di risorse planetarie da un lato e uno di equità dall’altro. Le due questioni sono intimamente interconnesse e integrate, e come tali vanno affrontate. Non c’è ambientalismo senza lotta alla povertà e non c’è promozione sociale senza ecologia. Ciascuno di noi è chiamato in causa in questo processo di cambiamento, sia come individuo sia come parte di una comunità che agiscono su un territorio, che lo abitano, che lo modificano.